L'Alpa 9.50, una barca entrata nella leggenda
La prima barca che abbiamo comprato risale al 1997. Era un'Alpa 9.50 varata nel 1977 e si chiamava Lu Capun.
Il nome fu cambiato subito in Halavela, visto che Lu Capun ci faceva abbastanza schifo...
La trovammo un giorno di novembre a St. Laurent du Var, in Costa Azzurra. Era un pochino malandata, diciamo non certo trattata con cura.
Dopo una breve trattativa con Maurice, il suo proprietario, l'acquistammo ad un prezzo molto basso, certamente inferiore alle altre Alpa che avevamo visionato nei porti italiani.
Sembrava anche che Maurice, nonostante l'avesse acquistata solo pochi mesi prima, avesse una certa urgenza di venderla, e questo ci insospettì non poco, al punto che preferimmo far eseguire una perizia (che a breve sarà disponibile online).
La perizia non rilevò gravi difetti, e quindi procedemmo con l'acquisto.
Dopo qualche giorno scoprimmo il motivo per cui, probabilmente, il vecchio proprietario voleva disfarsene: la barca faceva acqua!
Dopo una giornata di navigazione, infatti, la sentina si riempiva con una decina di litri di acqua salata. Ci demmo subito da fare per scoprire il motivo, ma solo dopo aver consultato il bravissimo meccanico Roberto Redigolo di Sanremo (che di Alpa se ne intende) capimmo che il problema era dovuto ad un banalissimo difetto della pompa dell'acqua di raffreddamento: effettuammo una piccola modifica suggerita dallo stesso Redigolo e tutto si sistemò.
Da allora, Halavela non ha praticamente più dato problemi, nonostante il suo motore Farymann da 30 cv contasse circa 3000 ore di funzionamento e 20 anni di onorato servizio.
Quando la vendemmo, nel settembre del 2001, era in condizioni migliori di quelle in cui si trovava nel momento del nostro acquisto, tanto che i nuovi proprietari la trasferirono da Nizza a Venezia, circumnavigando l'Italia.
Conserviamo ancora alcune foto di questo nostro primo amore, ed ogni tanto ce le riguardiamo con nostalgia.